Durante gli anni di formazione e di lavoro, numerose sono state le esperienze che mi hanno concesso di agire in contesti gruppali e, di recente, ho fruito di una buona occasione. Fortuitamente ho avuto il piacere di incontrare Antonella Moccia, colei che ha ideato e strutturato il corso “Chiamati all’amore” (al quale sono stata invitata a partecipare), tenutosi a Melfi dal 17 al 19 luglio e che prevedeva la collaborazione con validi relatori. Sin da subito si è respirata aria di cordialità e familiarità, in un contesto inizialmente “informale” destinato alla conoscenza e all’incontro fra i vari partecipanti. L’atmosfera gioviale ma pur sempre attenta e seria ha contraddistinto l’intero (per)corso che ha alternato momenti teorici e di insight a momenti pratici ed energetici. Rifocillati da un catering presente e impeccabile, abbiamo avuto altresì la possibilità di godere di ampi spazi aperti immersi nella natura, che hanno favorito una riconciliazione spirituale tout court. La gestione di un gruppo eterogeneo per età, genere, cultura, provenienza, eccetera non è di certo sempre così lineare semplice. L’impegno costante ed indiscriminato dei relatori ha reso possibile il lavoro continuo e unanime di tutti i partecipanti, in un succedersi fluido, benché intrinsecamente ricco di contenuti spigolosi emersi in più occasioni. La visione di gruppo senza perdere il focus sul singolo ha consentito a tutti i presenti di “condividere” sentendosi protetti dal gruppo sesso e dal coach.
In sintesi ci è stato fornito un ventaglio di possibilità e risorse. Ciascun partecipante adopererà queste ultime (tutte o qualcuna) in modo che saranno favorevoli e funzionali alle proprie esigenze quotidiane. Ringrazio, pertanto, calorosamente per la possibilità, l’accoglienza, la location, la dedizione, ma soprattutto l’amore che mi sono stati offerti in queste memorabili giornate.
Grazie Antonella